MARCO FORNARO 

Marco Fornaro

Sono un ingegnere, un ipnotista, un coach, un intellettuale, ma soprattutto sono una persona che ha sempre vissuto molto intensamente

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Miriam si sveglia a mezzogiorno – Capitolo Sei – DISTRARRE! SEMPRE! e con ogni mezzo!

2025-01-12 14:11

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AMORE, SOCIETA, PAA (Protocolli Anti Assuefazioni), XDONNE, Il Mondo Oscuro,

Miriam si sveglia a mezzogiorno – Capitolo Sei – DISTRARRE! SEMPRE! e con ogni mezzo!

alcune persone vogliono distrarre le persone vicine per polarizzare su se stessi l’attenzione…TUTTA l’attenzione possibile!

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Qui descrivo un’altra tecnica profondamente “interiorizzata” e costantemente utilizzata da Miriam che però, a differenza delle altre, avevo già osservato in altre categorie di persone, che con il mondo oscuro non c’entrano molto.

Mi riferisco alla caratteristica di alcune persone di voler sempre distrarre la persona vicina per polarizzarne su se stessi l’attenzione…TUTTA l’attenzione possibile.

In precedenza, avevo notato questo atteggiamento con una certa frequenza questo atteggiamento in categorie di persone quali Politici, manager, imprenditori, attori e artisti professionisti ed in generale nelle persone che si ritenevano “leader” di una certa comunità o di un certo ambiente.

Per fare un esempio: ricordo un giovane imprenditore che aveva fondato una startup con tecnologie innovative in cui io ero entrato sin dall’inizio come responsabile tecnico (anzi, a dir la verità ci avevo collaborato come consulente ben prima della fondazione, studiando e testando le tecnologie che erano alla base della società e ideando metodi per la loro integrazione).

Questo ragazzo (perché ERA un ragazzo) ogni volta che entrava in una stanza o ambiente si metteva a parlare a voce alta delle sue personali questioni e preoccupazioni, comportandosi come un attore che recita un monologo davanti al pubblico, e non c’era verso di ritornare sulla propria agenda di lavoro sino a che non si era spostato in un altro luogo, questo persino in situazioni di “emergenza” in cui era c’erano azioni urgenti da portare a termine.

La direttrice generale di quella stessa startup, che aveva avuto anche una significativa carriera politica con importanti incarichi in una grossa città, non era da meno, e la cosa più devastante era vederli comparire assieme in amena conversazione, perché siccome competevano nell’attrarre l’attenzione e si divertivano a dare ordini conflittuali, erano in grado di bloccare interamente l’attività lavorativa all’interno della startup.

Ho visto Miriam applicare questo principio e polarizzare l’attenzione su se stessa in varie occasioni ma quella che mi fa più sorridere è avvenuta durante un semplice viaggio in macchina con una terza persona, che d’ora in poi chiamerò Alvise, a cui Miriam aveva semplicemente chiesto un passaggio.

Quando si era messa a parlare, canzonandomi, di cose personali tra me e Lei avevo colto l’opportunità per parlare direttamente con Alvise, nel tentativo di instaurarci un rapporto diretto (è una cosa che faccio sempre, se non altro per genuina curiosità, sono convinto che ogni persona abbia una storia interessante da ascoltare).

Appena si è resa conto che io ed Alvise avevamo iniziato un nostro “rapport” e stavamo parlando di argomenti non proposti da Lei, Miriam ha iniziato ad interrompere la conversazione, dapprima utilizzando ogni possibile scusa contingente, tipo la necessità di silenzio mentre inondava l’etere di messaggi vocali o mentre teneva conversazioni telefoniche di dubbia utilità, poi smentendo ogni singola affermazione del dialogo tra me ed Alvise ed infine palando direttamente all’orecchio dell’uno e dell’altro di altre cose.

Come nel Capitolo 2, citerò Bminus per un altro stile di applicazione di questa tecnica, che è forse il più comico da vedere e devastante nei suoi effetti: Bminus, quando una delle sue vittime (cioè chiunque si trovi intorno a lui) ha una urgenza reale e motivata (tipo: devo chiamare il mio avvocato perché domani va in ferie ed ho appena avuto una comunicazione del tribunale, oppure: devo andare subito a prendere mia figlia perché mia moglie non può e tra poco esce dalla scuola) Lui interviene con ogni pretesto per far cambiare programma al malcapitato, e maggiore è l’urgenza REALE maggiore è la sua insistenza. Arriva persino a prendere il rifiuto come una questione personale, uno sgarbo!

Le ragioni profonde della tecnica hanno similitudini con i precedenti capitoli 3 e 4, ma qui il punto centrale  sta proprio nell’abituare la mente della vittima a considerare il proprio carnefice come un riferimento superiore a QUALSIASI altra cosa, da qui l’ossessione di Bminus per le reali urgenze delle vittime, maggiore è l’urgenza, maggiore e più profondo l’impatto psicologico del contrastarla.

Professional World changer @ non mi importa dei diritti legali, ma faccio causa ai bugiardi