Matt Taibbi è uno dei miei giornalisti e scrittori preferiti, ho letto diversi suoi libri, ho guardato tantissime sue interviste, in generale lo seguo da anni, ora mi sono iscritto al suo canale e lo seguo su Substack.com quindi, prima di tutto, so Devo precisare che non solo Matt Taibbi è del tutto ignaro della mia ammirazione, ma non c'entra niente con quello che sto qui descrivendo, cioè io ho quello che io chiamo "effetto Matt Taibbi", l'unico collegamento è che, leggendo uno dei nei suoi libri, ho trovato l'esempio perfetto di una delle mie teorie e dei miei principi di coaching/guarigione.
Infatti nei suoi libri “The Great Derangement”, Matt Taibbi, da brillante giornalista investigativo qual è, si è infiltrato in una setta cristiana fondamentalista: per diversi mesi ha partecipato alle messe, ai seminari e a tutti gli altri eventi della setta, diventando a tutti gli effetti membro attivo di tale comunità.
Al termine del suo percorso di introduzione e formazione nella setta, Taibbi descrive la cerimonia finale per diventare membro a pieno titolo: più di due ore di preghiere collettive e predicazioni per “espellere i demoni” dai corpi dei nuovi credenti.
Le scene descritte da Taibbi sono scioccanti: decine, centinaia di persone in preda a un'isteria collettiva con vere e proprie convulsioni e potenti conati di vomito dovuti all'espulsione di invisibili demoni malvagi che possiedono i loro corpi.
Di più: Taibbi ha il coraggio di descrivere (confessare?) lui stesso ciò che gli sta accadendo: infatti, e incredibilmente, scopre di non aver bisogno di fingere, le urla, i conati di vomito e le convulsioni arrivano anche a lui in un nodo spontaneo e reale. , l'effetto di mesi e mesi di indottrinamento, messe, seminari religiosi e vita attiva nella comunità dei fedeli diventano reali, e sono abbastanza potenti da impadronirsi anche della mente di un ateo, un giornalista investigativo molto razionale e freddo che si trova lì sotto copertura semplicemente per analizzare in prima persona un movimento di massa.
Taibbi sta inconsapevolmente descrivendo gli effetti di un'ipnosi collettiva, un profondo stato di trance potenziato dalla presenza di massa e da pratiche e rituali consolidati, dove i comandi ipnotici o "ancore" sono gli ordini ruggiti dal reverendo capo.
Infatti in ogni stato ipnotico sufficientemente profondo il nostro inconscio è in grado di ricevere comandi “diretti”, poco o niente mediati dalla nostra razionalità, dalla nostra “mente cosciente”.
Ovviamente, come ogni ipnotizzatore ben sa (e aggiungo per fortuna) non è certamente possibile ottenere nulla con il solo comando ipnotico semplicemente perché esistono varie strategie di difesa sia a livello inconscio che conscio, se il reverendo avesse comandato qualcosa di assolutamente contrario secondo le convinzioni e la morale di Taibbi il comando non sarebbe stato certamente eseguito.
È ragionevole supporre che agitarsi convulsamente e rifiutarsi per migliorarsi e far parte di una comunità sia qualcosa che Matt Taibbi è decisamente disposto a fare ad ogni livello del suo essere.
Ora vorrei che il lettore mettesse da parte per un attimo il comprensibile scetticismo dovuto agli aspetti inquietanti della vicenda e si concentrasse su un punto fondamentale che è la ragione principale di questo e di altri avvenimenti simili: i vantaggi di fare queste cose.
Non è credibile minimizzare le potenzialità di un'ipnosi collettiva come quella appena raccontata in termini di umore e stato d'animo: Taibbi descrive chiaramente la forte emozione e il senso di sollievo, benessere, felicità, perfino estasi evidentemente provati dal persone coinvolte, credo (e spero) dallo stesso Matt Taibbi (nonostante sospetti che possa aver provato un senso di colpa. IMHO del tutto indebito).
È descritto da qualcosa di travolgente, un'ondata di sollievo, gioia pura, molto spesso qualcosa che cambia la vita, ora, e se potessimo vivere un simile stato di grazia per migliorare la nostra vita senza essere divisivi o addirittura settari, non sarebbe uno strumento conveniente? ?
Questo è quello che io chiamo Effetto Taibbi: è quando aggiriamo anche la mente più critica e ci permettiamo di sperimentare quella gioia infinita che può derivare semplicemente dal vivere e che, penso, sia un nostro diritto naturale.
Per ottenere questa felicità e gioia potremmo dover fare cose che possono sembrare strane se non scomode per il lato sinistro del nostro cervello, ma IMHO ne vale davvero la pena!
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